domenica 15 maggio 2011

e lo chiamano...." fate la nanna"

Ho sempre amato la lettura, in casa mia quando vivevo con i miei gentori sono stata per quasi due anni senza accendere la tv tanto che sono ruiscita a causa del " non consumo" a rompere la mia televisione! praticamente non si è mai più riaccesa :-) , preferivo starmene in silenzio a leggere e rileggere di tutto da romanzi ai racconti per bambini, ai libri di autori attuali e a quelli di vecchia data, insomma non ho mai avuto un genere in particolare (tranne per le riviste MAI SOPPORTARTATE!!) .

Da quando è nata la mia Principessa, ovvero da quando la mia principessa era nella pancia, i libri che ho preferito leggere sono quelli di pedagogia, un pò per documentarmi su la mia nuova " inquilina" che si divertiva a sguazzare nella mia pancia un pò per curiosità e un pò per la passione che coltivo da sempre, (per questo i miei studi in Scienze della Formazione e vari corsi)...poi casualmente per le mani mi capita un libro del quale avevo sentito parlare parecchio e mi sono detta " perchè non leggerlo?" e così l'ho fatto!!!


Nelle mie tante passeggiate con il Supepapà e la Principessa mi sono trovata in una delle tante librerie (costringo la famigliola a lunuuunghe passeggiate nelle libreria biblioteche e tutto ciò che " profuma di libro" perchè i libri hanno quell'odore che io amo da morire!) e ho trovato questo libro " fate la nanna" scritto da un pediatra catalano  Estivill.
A primo impatto il titolo dolce dolce attira l'attenzione del giovane e inesperto genitore che affronta il problema della difficile arte di addormentarsi del nuovo arrivato, (premetto che non ho voluto leggere questo libro per qusto motivo ringraziando il cielo non ho avuto mai questo problema, ma l'ho fatto per pura curiosità  e diciamo anche che l'ho fatto perchè una mamma DISPERATA mi ha detto di averlo utilizzato al dettaglio con la sua bimba-peste sveglia di giorno e di notte NO STOP!)
Dopo averlo letto ho meditato un pò e mi sono ripromessa di ricercare la mamma che ha utilizzato questo metodo per chiedere " ma come hai fatto????" e poi voglio stringere forte la sua mano e complimentarmi perchè io non ne sarei proprio  mai capace spiego anche perchè:
Il metodo consiste nel creare un rituale del sonno senza diversificare un bimbo appena nato da un bimbo di tre-quatttro anni lontano dal posto dove il cuccioletto fa la nanna, quindi una decina di minuti per le coccole e poi via in camera con il pupazzo preferito ,si saluta il pargolo e si esce dalla stanza, ovviamente il piccolo inizierà a piangere, orologio al polso aspetti 10 minuti e entri per rassicurarlo e riesci (con un magone enorme presumo) finchè i rientri vanno scemando pian piano e il tuo bambino si dimena disperato - Estivill si affida alla determinazione dei genitori ( ma quanto determinati si deve essere?) e sostiene anche che se il bambino associa il suo dormire con la presenza dei genitori il genitore stesso dovrà stargli accanto per molti anni ( e io mi chiedo " che male c'è" ?? povera stella avrà anche bisogno di sentirsi protetto no!!!!??) in più basta sbagliare una volte per far si che questo metodo fallisca!!!
Non voglio criticare niente e nessuno ma questo libro mi ha messo solo l'ansia a leggerlo figuratevi a praticarlo!
Non riuscirei mai a chiudermi la porta alle spalle mentre sento urlare la mia bambina sola e impaurita dentro un lettino, o correre da lei senza prenderla o accarezzarla per rassicurala , sicuramente funzionerà pure ma credo che questo accada solo perchè il bambino sarà talmente stremato che non gli resterà che accasciarsi e dormire perchè il sonno è l'unico rifugio all'angoscia, ma non sarà meglio qualche notte di n insonne che questo " sadismo" , sgolamento dell'infante e esaurimento nervoso della mamma!!!
Ma una creatura a 3 mesi - 1 anno deve per forza essere indipendente??? Ma non ci sono metodi un pò più dolci per "fare la nanna" tipo cullare cantare qualche canzoncina raccontare una fiaba o semplicemente stare vicino a quell'esserino che chiede da noi " soltanto " questo!!! e se non funzionano neanche le canzoncine le ninne nanne -nanne ninne fiabe e raccontini allora mettiamoceli nel lettone con noi! avete mai visto un ragazzino o una ragazzina di 15 anni che dorme con mamma e papà???? vuol dire che prima o poi smammerà dal lettone per starsene per conto suo!!
Ogni bambino ha i suoi tempi c'è chi come la mia Principessa ha sempre dormito sola soletta nel suo letto e chi non ne vuole sapere ma che importa NOI SIAMO LA LORO ANCORA DI SALVEZZA e se hanno bisogno di noi dobbiamo esserci SEMPRE!!
Non voglio dire altro ma solo che non butto nella spazzatura questo libro per il gran rispetto che ho per i libri non avrà mica sbagliato il titolo questo tizio??? fate la nanna non mi sembra molto adatto bah!

3 commenti:

  1. Cara Dolce Mamy inutile dirti che condivido le tue idee perchè le tue parole potrebbero essere le mie...pensavo che alla fine se al titolo "fate la nanna" di estville ci aggiungi un bel punto esclamativo forse si rispecchierebbe meglio il metodo che è descritto nel libro!

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  2. Ah dimenticavo ti ho passato il testimone per un gioco che mi hanno proposto, se vai sul mio sito capirai meglio di che si tratta! :-)

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  3. Ciao, ricambio la visita che mi hai fatto e scopro un altra mamma con la mia stessa passione per i libri! Bene, seguirò il tuo blog! Buona notte, e a presto! :-)

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