martedì 5 novembre 2013

Le giornate Homeschooling- la nostra scelta

Fare scuola in casa non è semplice ma neanche impossibile,  con il tempo si impara ad organizzare la giornata così come le attività didattiche.
Fare Homeschooling non significa " prendersela comoda" ma lavorare sodo per far si che niente rimanga indietro, significa scandire le giornate nelle varie attività, significa "lavorare insieme" ed ecco come ce la caviamo noi:

Abbiamo un vero proprio programma scolastico più o meno simile a quello utilizzato nelle scuole ma revisionato in base alle conoscenze e alla curiosità della nostra bambina.


Una delle motivazioni sulla scelta di fare "scuola in casa" è proprio il desiderio di non " rinchiudere" la nostra bambina dentro quattro mura per molte ore ed è proprio per questo che le nostre attività vengono svolte la maggior parte delle volte all'aria aperta

Fare Homeschooling non significa, come ci domandano in molti, tenere lontana la propria bambina da suoi coetanei tutt'altro.

 Alessia frequenta molti posti " didattici" dove può confrontarsi con altri bambini, dove può imparare nuove cose e questo è uno degli aspetti " complicati" del fare scuola in casa perchè sta a noi, principalmente a me come educatrice, trovare continuamente posti e laboratori dove portare la mia bambina ma con un pò d'informazione si trovano davvero moltissimi posti validi.
Fare Homeschooling è un percorso molto particolare, tutto è da inventare da creare, forse un pò difficile inizialmente ma molto divertente anche se il tempo da dedicare a tutto questo è veramente tanto ( organizzare la giornata , le attività, svolgerle e ripartire dinuovo e il tutto quest'anno con un neonato al seguito).
 Molti miti sono da sfatare sull'insegnamento in casa! 
Non so se questo percorso continuerà nel tempo ( abbiamo lasciato ancora uno spiraglio per quanto riguarda l' argomento scuola  come struttura e insegnamento) ma ora come ora siamo convinti della nostra scelta !


"Bisognerebbe fare come in Danimarca: piccole classi con pochi alunni e una grande permeabilità tra scuola e casa, con genitori che vanno a insegnare e si alternano ai maestri. La scuola come luogo di socialità di qualità, non alternativo né opposto alla famiglia né soprattutto, luogo segregante dove allora l’alienazione è facilmente in agguato."




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